Assunzione donne disoccupate, ecco le agevolazioni previste per il 2017

Il Ministero del Lavoro ha individuato i settori di attività e le professioni, che, sulla base dei dati ISTAT 2015, sono caratterizzati da un tasso di disparità uomo-donna superiore al 25% rispetto alla media nazionale. I dati sono stati diffusi attraverso la pubblicazione di un decreto, necessario ai fini dell’operatività degli incentivi all’assunzione di donne previsti dalla legge Fornero.

Nel dettaglio, gli incentivi consistono nella riduzione del 50% dei contributi a carico del datore di lavoro relativamente alle assunzioni (con decorrenza 1 gennaio 2017) di donne di ogni età prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno 6 mesi. L’assunzione può essere effettuata con contratto a tempo indeterminato, a tempo determinato o con contratto di somministrazione. Lo sgravio spetta per un periodo massimo di 18 mesi per le assunzioni a tempo indeterminato e di 12 mesi per quelle a termine.

Questi i settori nei quali sono possibili le assunzioni incentivate: costruzioni, industria estrattiva, agricoltura, acqua e gestione rifiuti, trasporto e magazzinaggio, industria energetica, industria manifatturiera, informazione e comunicazione, servizi generali della Pubblica Amministrazione.

Tra le professioni incentivate rientrano invece la conduzione di veicoli e macchinari, la direzione d’azienda, attività di progettazione e molte lavorazioni artigianali.