Assunzioni obbligatorie, slitta al 2018 l’anticipazione del Jobs Act

Assunzioni obbligatorie, tutto sospeso per un anno. Per il 2017 rimane confermata la previsione normativa secondo la quale le piccole e medie imprese del settore privato (ossia quelle che occupano tra 15 e 35 dipendenti) sono tenute ad assumere un lavoratore disabile soltanto in caso di nuova assunzione.

Per effetto della legge di conversione del decreto Milleproroghe 2017 (legge n. 19 del 27 febbraio 2017), è stato infatti rinviato al 2018 l’obbligo previsto dal Jobs Act a carico delle piccole imprese del settore privato e di partiti, organizzazioni sindacali e non lucrative che operano nel settore della solidarietà sociale, dell’assistenza e della riabilitazione, di assumere almeno un lavoratore disabile, indipendentemente da ulteriori nuove assunzioni (LEGGI QUI).

La proroga arriva allo scadere del termine, poiché l’ANPAL aveva espressamente previsto che l’assunzione sarebbe dovuta avvenire obbligatoriamente entro il 1° marzo 2017.
Alla luce del cambio di rotta imposto con il Milleproroghe, l’assunzione obbligatoria dovrà dunque essere effettuata entro il 1° marzo 2018.

Ricordiamo che l’obbligo di assunzione in materia di collocamento obbligatorio, in base alla normativa innovata, si articola nel seguente modo:
– datori con più di 50 dipendenti in forza: 7% di posti riservati a dipendenti disabili;
– datori che occupano da 36 a 50 dipendenti: 2 posti riservati a dipendenti disabili;
– datori che occupano da 15 a 35 dipendenti: 1 posto riservato a dipendenti disabili.

 LE SANZIONI  E’ utile ricordare anche che il Jobs Act ha previsto un inasprimento delle sanzioni a carico dei datori di lavoro che non rispettano le disposizioni in materia di collocamento obbligatorio.
In sintesi, a partire dal 1° gennaio 2018, la sanzione per mancata assunzione del lavoratore disabile sarà pari a 153,20 euro per ogni giorno trascorso dall’insorgenza dell’obbligo e per ogni disabile non assunto.