Assunzione giovani, via alle richieste per gli incentivi

Al via gli incentivi per l’assunzione di giovani. Sul sito dell’Inps sono disponibili i moduli per la richiesta della decontribuzione prevista dalla legge di Stabilità.
Se l’assunzione avviene entro sei mesi dal conseguimento del titolo di studio e dopo aver svolto un periodo di alternanza scuola lavoro (leggi qui) o apprendistato presso la propria azienda, il datore di lavoro avrà diritto a una decontribuzione Inps del 100% per tre anni. L’assunzione deve avvenire nel biennio 2017-2018 e la decontribuzione è fino a un tetto massimo di 3.250 euro annui.

L’agevolazione spetta a tutti i datori di lavoro privati. Non è invece prevista per il lavoro domestico, per quello agricolo e nella pubblica amministrazione.

 IN COSA CONSISTE  – La decontribuzione concerne solo i versamenti Inps fino a un tetto annuo di 3.250 euro. La soglia massima mensile è dunque di 270,83 euro. Non rientrano nel campo dell’agevolazione i premi Inail. Il triennio di durata del beneficio va calcolato dalla data dell’assunzione e può essere sospeso in caso di maternità, con differimento dei termini.

Attenzione, però: l’esonero non è cumulabile con altri incentivi contributivi, quali, ad esempio, Occupazione Giovani e “over 50”. L’agevolazione è invece cumulabile con altri incentivi che non prevedono una decontribuzione. Tra questi ultimi, quelli per l’assunzione di lavoratori disabili o in Naspi.

 LIMITI  – Il beneficio scatta se l’assunzione avviene con contratto a tempo indeterminato. Nessuna decontribuzione è prevista per il lavoro intermittente.

Il lavoratore deve aver svolto presso il datore di lavoro un periodo di alternanza scuola lavoro pari ad almeno il 30% delle ore previste dal proprio percorso. In alternativa, deve aver svolto un apprendistato per la qualifica e il diploma professionale, il diploma di istruzione secondaria superiore, il certificato di specializzazione tecnica superiore o periodi di apprendistato in alta formazione.

Qui le istruzioni dell’Inps per richiedere l’agevolazione.