Spese videosorveglianza? C’è il credito d’imposta

I contribuenti che hanno installato sistemi di videosorveglianza digitale o stipulato contratti con istituti di vigilanza possono beneficiare del credito d’imposta per le spese sostenute, presentando apposita istanza alla Agenzia delle entrate.
Con provvedimento n. 33037 del 14 febbraio 2017, la stessa Agenzia delle entrate ha infatti definito le modalità e i termini di presentazione dell’istanza di attribuzione del credito d’imposta per le spese di videosorveglianza, previsto dall’articolo 1, comma 982, L. 208/2015.

Le domande di accesso al credito (per spese sostenute nel 2016), precisa il documento, dovranno essere inviate dal 20 febbraio al 20 marzo 2017 in via telematica, collegandosi al sito dell’Agenzia delle entrate e utilizzando il software gratuito “Credito videosorverglianza“.
“Nella domanda – informa l’Agenzia – vanno indicati il codice fiscale del beneficiario e del fornitore del bene o servizio, nonché numero, data e importo delle fatture relative ai beni e servizi acquisiti, comprensivo dell’imposta sul valore aggiunto”.
Attenzione, però: le spese devono riguardare immobili non utilizzati nell’attività d’impresa o di lavoro autonomo e, in caso di uso promiscuo, il credito spetta nella misura del 50%.

Il beneficiario può utilizzare il credito d’imposta maturato in compensazione, presentando il modello F24 esclusivamente tramite i servizi telematici dell’Agenzia. Le persone fisiche non titolari di reddito d’impresa o di lavoro autonomo possono utilizzare il credito spettante anche in diminuzione delle imposte dovute in base alla dichiarazione dei redditi.

 MISURA DEL CREDITO  – Precisa infine l’Agenzia delle entrate: “Il credito d’imposta è riconosciuto nella misura percentuale che sarà resa nota con provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle entrate da emanarsi entro il 31 marzo 2017, risultante dal rapporto tra l’ammontare delle risorse stanziate e il credito d’imposta complessivamente richiesto”.

 INFORMAZIONI  – Per ulteriori informazioni direttamente dal sito dell’Agenzia delle entrate e per raggiungere il software necessario alla presentazione della richiesta, cliccare QUI.