Manovra 2018, le principali novità in materia di lavoro

Il 23 dicembre è stata approvata definitivamente la Legge di Bilancio 2018. La Manovra 2018 è dunque legge. Ecco, in sintesi, alcuni dei principali provvedimenti in materia di lavoro contenuti nella legge.

 

 INCENTIVI ALL’OCCUPAZIONE  – La manovra riconosce, per un periodo massimo di trentasei mesi, uno sgravio contributivo pari al 50%, con esclusione dei premi INAIL, nel limite massimo di 3.000 euro annui, ai datori di lavoro privati che assumono a tempo indeterminato lavoratori:
– di età inferiore a 35 anni, a partire dal 1° gennaio 2018
– di età inferiore a 30 anni, se l’assunzione viene effettuata nel 2019.
Restano esclusi dall’agevolazione i contratti di lavoro domestico e i rapporti di apprendistato. Lo sgravio, nel rispetto del limite di età, spetta però anche in caso di: prosecuzione, successiva al 31 dicembre 2017, di un contratto di apprendistato e conversione a tempo indeterminato di un contratto a termine.
La percentuale di esonero sale al 100%, fermo restando il limite massimo di 3.000 euro su base annua, nel caso di datori di lavoro privati che assumono a tempo indeterminato, entro sei mesi dal l’acquisizione del titolo di studio studenti che hanno svolto presso il medesimo datore attività di alternanza scuola-lavoro o periodi di apprendistato per la qualifica e il diploma professionale o in alta formazione.

 

 AUMENTA IL CONTRIBUTO DI LICENZIAMENTO  – A partire dal 1° di gennaio, per ogni licenziamento effettuato nell’ambito di una procedura collettiva da parte di un datore di lavoro tenuto alla contribuzione per il finanziamento dell’integrazione salariale straordinaria, il contributo di licenziamento sale all’82%: ovvero al doppio dell’importo attualmente previsto.

 

 BONUS 80 EURO  – Sale a 24.600 euro il limite massimo di reddito complessivo ammesso per la fruizione del bonus IRPEF di 80 euro mensili. Il limite per la fruizione parziale del bonus aumenta anch’esso da 26.000 a 26.600 euro.

 

 TRACCIABILITA’ DELLE RETRIBUZIONI  – La Manovra introduce l’obbligo per i datori di lavoro di corrispondere con modalità tracciabili le retribuzioni spettanti ai propri lavoratori dipendenti e collaboratori. Dal 1° luglio 2018 i datori di lavoro o committenti corrisponderanno ai lavoratori la retribuzione, così come ogni anticipo, attraverso una banca o un ufficio postale con uno dei seguenti mezzi: bonifico sul conto identificato dal codice IBAN indicato dal lavoratore; strumenti di pagamento elettronico; pagamento in contanti presso lo sportello bancario o postale dove il datore di lavoro abbia aperto un conto corrente di tesoreria con mandato di pagamento; emissione di un assegno consegnato direttamente al lavoratore o, in caso di suo comprovato impedimento, a un suo delegato.

 

 BONUS BEBE’  – La Legge di Bilancio proroga il bonus bebè per i nuovi nati nel 2018. Viene confermata la soglia ISEE per accedere al beneficio, pari a 25.000 euro, e gli importi già riconosciuti:
– 1.920 euro l’anno (160 euro al mese per 12 mesi) con ISEE non superiore a 7.000 euro annui;
– 960 euro l’anno (80 euro al mese per 12 mesi) con ISEE superiore a 7.000 euro annui e non superiore a 25.000 euro annui.
L’agevolazione spetta fino al compimento di un anno di età del bambino.

 

 DETRAZIONI FISCALI PER FIGLI A CARICO  – Dal 1° gennaio 2019, salirà a 4mila euro la soglia di reddito entro la quale i figli lavoratori entro i 24 anni di età rimangono fiscalmente a carico dei genitori. Per i più grandi resta in vigore l’attuale limite di 2.841,51 euro.