Sicurezza sul lavoro, aumentano le sanzioni a carico delle imprese

Da questo mese è scattato l’aumento delle sanzioni da applicare alle imprese in caso di violazioni in materia di salute e sicurezza sul lavoro. In particolare, a far data dal 1° luglio 2018 gli importi delle contravvenzioni e delle sanzioni amministrative pecuniarie sono aumentate nella misura dell’1,9%.

Non sono previsti arrotondamenti e l’aumento si applicherà solo alle sanzioni che verranno accertate e irrogate in relazione a violazioni commesse successivamente al 1° luglio 2018.

E’ bene ricordare che le sanzioni per violazioni in materia di salute sicurezza sul lavoro devono essere aggiornate ogni cinque anni, in misura pari all’indice ISTAT dei prezzi al consumo, previo arrotondamento delle cifre al decimale superiore (legge n. 99/2013, di conversione del D.L. 76/2013).

Il provvedimento di aggiornamento è stato adottato dall’Ispettorato Nazionale del Lavoro tramite decreto n. 12 del 6 giugno 2018, comunicato in Gazzetta Ufficiale il 19 giugno. Si dispone che le ammende relative alle contravvenzioni in materia di igiene, salute e sicurezza sul lavoro e le sanzioni amministrative pecuniarie previste dal T.U. della sicurezza sul lavoro siano rivalutate, appunto a decorrere dal 1° luglio 2018, nella misura dell’1,9%.

In base ai chiarimenti forniti successivamente dallo stesso INL, non sono previsti arrotondamenti sul risultato finale delle sanzioni incrementate dell’1,9%. Non va quindi applicato alcun arrotondamento delle cifre finali ottenute dalla maggiorazione.

La Lettera Circolare con la quale l’INL fornisce chiarimenti precisa inoltre che l’aumento si applica esclusivamente alle sanzioni accertate e irrogate per le violazioni commesse successivamente al 1° luglio 2018.

Infine, l’incremento non si applica alle “somme aggiuntive” che è necessario versare ai fini della revoca del provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale, somme che non costituiscono propriamente una “sanzione” (art. 14 del D.Lgs. n. 81/2008).