Nuovi sgravi contributivi per chi assume: ecco quali sono

In arrivo nuovi sgravi contributivi per i datori di lavoro che assumeranno stabilmente a partire da settembre 2024. E’ stata infatti approvata dal Consiglio dei Ministri la bozza del decreto Coesione che prevede alcuni incentivi per l’assunzione di lavoratori subordinati.

In dettaglio, per le assunzioni a partire dal prossimo mese di settembre, il provvedimento prevede una serie di sgravi contributivi totali a beneficio dei datori di lavoro in regola con il DURC e gli altri principi generali di fruizione dei benefici (art. 31 del D.Lgs. n. 150/2015). Va precisato che si tratta di sgravi non cumulabili con altri esoneri o riduzioni delle aliquote previsti dalla normativa vigente ma compatibili con la maggiorazione del costo ammesso in deduzione in presenza di nuove assunzioni di cui all’art. 4 del D.Lgs. n. 216/2023 (maxideduzione del costo del lavoro).

Giovani under 35

Con lo scopo di incrementare l’occupazione giovanile stabile, ai datori di lavoro privati che da settembre 2024 a dicembre 2025 assumeranno con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato è riconosciuto, per un periodo massimo di 24 mesi, l’esonero totale dal versamento dei contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro, con esclusione dei premi INAIL, nel limite massimo di importo pari a 500 euro su base mensile.

Attenzione: i lavoratori assunti non devono aver compiuto il trentacinquesimo anno di età e non devono essere stati mai occupati a tempo indeterminato. Restano esclusi i rapporti di lavoro domestico, di apprendistato e dei dirigenti.

L’esonero spetta anche nei casi di precedente assunzione con contratto di lavoro di apprendistato non proseguito come normale rapporto di lavoro a tempo indeterminato.

L’esonero è previsto a patto che il datore di lavoro, nei sei mesi precedenti l’assunzione, non abbia proceduto a licenziamenti individuali per giustificato motivo oggettivo o a licenziamenti collettivi.

Il licenziamento per giustificato motivo oggettivo dello stesso lavoratore assunto con l’esonero o di un lavoratore impiegato con la stessa qualifica nella stessa unità produttiva del primo, se effettuato nei sei mesi successivi all’assunzione incentivata, comporta la revoca dell’esonero e il recupero del beneficio già fruito.

Sgravio donne

In questo caso viene riconosciuto ai datori di lavoro privati che dal 1° settembre 2024 al 31 dicembre 2025 assumono lavoratrici donne, per un periodo massimo di 24 mesi, un esonero dal versamento del 100 % dei complessivi contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro, con esclusione dei premi e contributi INAIL, nel limite massimo di importo pari a 650 euro su base mensile.

Le assunzioni devono essere a tempo indeterminato e interessare donne di qualsiasi età, prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi, se residenti nelle regioni della Zona Economica Speciale unica per il Mezzogiorno; da almeno ventiquattro mesi, ovunque residenti.

Bonus ZES

Infine, ai datori di lavoro privati con non più di 15 dipendenti che, dal 1° settembre 2024 al 31 dicembre 2025, assumono con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato è riconosciuto, per un periodo massimo di 24 mesi, l’esonero dal versamento del 100% dei contributi previdenziali, con esclusione dei premi e contributi dovuti all’INAIL, nel limite massimo di importo pari a 650 euro su base mensile. Beneficiari sono i datori di lavoro privati che assumono lavoratori in una sede o unità produttiva ubicata nelle seguenti regioni: Molise, Campania, Basilicata, Sicilia, Puglia, Calabria e Sardegna.