Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Decreto Economia (D.L. n. 95/2025), arrivano importanti novità in materia di sostegni alle lavoratrici madri. L’articolo 6 del decreto rinvia le misure previste dalla Legge di Bilancio 2025 all’anno successivo (2026) e introduce un nuovo Bonus mamme 2025 valido esclusivamente per l’anno in corso.
Chi può accedere al Bonus mamme 2025
Il Bonus 2025 per lavoratrici madri è rivolto a:
- Lavoratrici dipendenti (con contratto a tempo determinato o indeterminato), esclusi i rapporti di lavoro domestico;
- Lavoratrici autonome iscritte a gestioni previdenziali obbligatorie, comprese:
- Casse di previdenza professionali (D.Lgs. n. 509/1994 e D.Lgs. n. 103/1996);
- Gestione separata INPS (art. 2, comma 26, Legge n. 335/1995).
Requisiti familiari e reddituali
Per accedere al Bonus mamme 2025, è necessario:
- Avere almeno due figli, fino al mese in cui il secondo figlio compie 10 anni;
- Non superare il limite di reddito annuo di 40.000 euro.
Tuttavia, il nuovo decreto estende il beneficio anche alle madri lavoratrici dipendenti a tempo determinato e alle lavoratrici madri autonome iscritte a gestioni previdenziali obbligatorie con più di due figli fino al compimento del 18° anno di età del figlio più piccolo, mantenendo il limite reddituale.
Importo del Bonus e modalità di erogazione
Il Bonus mamme 2025 consiste in un contributo economico:
- Di massimo 480 euro annui;
- Calcolato su base mensile (40 euro per ogni mese o frazione di mese di lavoro);
- Esente da imposte e contributi.
La domanda dovrà essere presentata all’INPS, che provvederà all’erogazione in un’unica soluzione nel mese di dicembre 2025.
Conferma dell’esonero contributivo per lavoratrici con almeno tre figli
Rimane inoltre in vigore l’esonero contributivo introdotto dalla Legge di Bilancio 2024 per:
- Lavoratrici madri con almeno tre figli;
- Con contratto di lavoro dipendente a tempo indeterminato;
- Fino al compimento del 18° anno del figlio più giovane.
Tale misura prevede un esonero totale dei contributi previdenziali a carico della lavoratrice, fino a un massimo di 3.000 euro annui.
Istruzioni operative e domanda INPS
Le istruzioni per la presentazione della domanda verranno pubblicate prossimamente dall’INPS tramite apposita circolare esplicativa.