Istruzione e formazione, il Governo ci crede e stanzia 125 milioni

Istruzione e formazione professionale sempre più al centro delle politiche per contrastare la “dispersione formativa”. Non solo: sotto il profilo del rilancio occupazionale, il Governo mostra particolare attenzione al binomio istruzione/formazione, al punto che la Legge di Bilancio per il 2018 prevede uno stanziamento di 125 milioni di euro per i percorsi di apprendistato e alternanza scuola-lavoro.

Anche le Regioni, dal canto loro, sembrano più inclini a spingere sull’apprendistato (in particolare di primo livello), dal momento che permette al datore di lavoro di formare e assumere professionalità specifiche a costi vantaggiosi.

Nel dettaglio, per il 2018, la Legge di Bilancio contiene stanziamenti per 125 milioni di euro, come si è detto, per incentivare percorsi formativi rivolti all’apprendistato “per la qualifica e il diploma professionale, il diploma di istruzione secondaria superiore e il certificato di specializzazione tecnica superiore”. Lo stanziamento è volto anche a diffondere maggiormente lo strumento dell’alternanza scuola-lavoro. Una parte delle risorse, inoltre, dovrebbe contribuire alla proroga delle agevolazioni contributive relative all’apprendistato di primo e di terzo livello che, diversamente, scadrebbero a fine 2017.

 

 I NUMERI  – Relativamente ai numeri della formazione, sono interessanti i dati emersi dal monitoraggio realizzato da INAPP per conto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, presentato il 30 novembre a Verona, in occasione della manifestazione “Job & Orienta”. Secondo il monitoraggio, nell’anno formativo 2015/2016, l’istruzione e la formazione professionale per 4 studenti su 10 rappresentano la prima scelta per la prosecuzione degli studi, con il 44,4% di iscritti 14enni al primo anno. L’indagine conferma inoltre che la formazione professionale è un adeguato strumento di contenimento della dispersione formativa, con il 55,6% degli iscritti provenienti da percorsi scolastici meno regolari.

 

Vale la pena ricordare che nell’apprendistato di primo livello la durata della formazione annua è determinata in relazione alla qualifica o al diploma da conseguire e deve essere riportata anche nel piano formativo individuale (PFI). A titolo indicativo:
– Qualifica professionale: 990 ore (440 ore presso istituzione formativa e 550 ore presso il datore di lavoro)
– Diploma professionale: 990 ore (360 ore presso istituzione formativa e 630 ore presso il datore di lavoro)
– Certificato di specializzazione tecnica superiore: 800 o 1.000 ore (400 ore presso l’istituzione formativa e 400 o 600 ore svolte presso l’impresa a seconda dell’orario obbligatorio del percorso).