Dal 2018 termina la “moratoria” per il collocamento dei lavoratori disabili. Dal 1° di gennaio i datori di lavoro che hanno alle proprie dipendenze da 15 a 35 dipendenti sono infatti tenuti ad avere in forze anche un lavoratore disabile. E questo indipendentemente dal fatto che l’imprenditore effettui una nuova assunzione o meno.
L’obbligo era in origine previsto con decorrenza dal 2017, ma il decreto Milleproroghe lo ha rinviato al 2018.
In sostanza, le piccole e medie aziende, nel momento in cui superano i 14 dipendenti devono assumere un lavoratore disabile entro 60 giorni. L’onere va assolto attraverso una richiesta nominativa indirizzata al servizio disabili del luogo in cui si trova l’azienda.
In caso di mancato rispetto dell’obbligo sono previste sanzioni amministrative. Competente sulla vigilanza è l’Ispettorato territoriale del Lavoro competente per territorio, tramite i sui ispettori.
Le sanzioni passano da 62,77 euro a 153,20 euro per ogni giorno lavorativo di ritardo. La sanzione, fissa ma progressiva, è diffidabile (1/4 dell’importo complessivo) a condizione che l’imprenditore, oltre a presentare il prospetto informativo, sottoscriva il contratto di assunzione con il portatore di handicap.