Patente a crediti, ecco i primi chiarimenti dell’Ispettorato

In merito alla fase transitoria di gestione della patente a crediti e ai requisiti per ottenerla, l’Ispettorato Nazionale del Lavoro ha fornito i suoi chiarimenti attraverso le FAQ pubblicate sul sito ufficiale il 4 ottobre 2024.

In prima istanza, precisa l’INL, i datori di lavoro e gli autonomi interessati dal nuovo obbligo potranno trasmettere, sino al 31 ottobre 2024, un’autocertificazione riguardante il possesso dei requisiti richiesti per il rilascio della patente, laddove stiano già operando in cantieri temporanei o mobili.

E’ bene ricordare che la presenza in cantiere di imprese e lavoratori autonomi deve essere sempre preceduta dall’invio della autocertificazione/dichiarazione sostitutiva, tenendo presente che dal 1° novembre l’operatività in cantiere sarà ammessa esclusivamente per le imprese e i lavoratori autonomi che abbiano fatto richiesta della patente attraverso il sito.

Attenzione: sono esclusi dalla sfera applicativa della patente a crediti le imprese in possesso dell’attestazione di qualificazione SOA, in classifica pari o superiore alla III, di cui all’art. 100, comma 4, del D.Lgs. n. 36/2023 a prescindere dalla categoria di appartenenza.

Nel caso di pluralità di unità produttive, il rilascio della patente è soggetto al possesso, da parte del legale rappresentante o del lavoratore autonomo, dei requisiti indicati dall’art. 27, comma 1, del D.Lgs. n. 81/2008. Alla luce di questo, se un’azienda ha diverse unità produttive e siano individuabili diversi datori di lavoro, il possesso dei requisiti è riferito all’intera azienda, pertanto tutti i datori di lavoro dovranno aver nominato i RSPP e redatto i relativi DVR.

Va infine precisato che  la dichiarazione utile al rilascio della patente deve tenere conto della normativa vigente alla data di presentazione della stessa e pertanto, in assenza del nuovo accordo Stato-Regioni, non potrà riguardare adempimenti attualmente non obbligatori.