Tempo determinato, introdotta la fase transitoria per rinnovi e proroghe

Il Decreto Dignità, approvato dalla Camera, si appresta ad essere licenziato definitivamente dal Parlamento. Sul fronte delle modifiche ai contratti di lavoro a termine, in sede parlamentare sono state introdotte significative novità, a partire dalla previsione di un periodo transitorio sino al 31 ottobre 2018.

In sostanza, le nuove norme in materia di rinnovi e proroghe dei contratti a termine – che prevedono la causale qualora si andasse oltre i dodici mesi – sono sospese sino al 31 ottobre. In altre parole, fino a questa data le aziende potranno prorogare e rinnovare contratti in essere oltre il termine dei 12 mesi senza indicare specifiche causali e non versando la maggiorazione pari a 0,50 punti percentuali del contributo addizionale NASpI

In sede di confronto alla Camera è stato dunque previsto un lasso di tempo entro il quale i datori potranno adeguarsi alle nuove disposizioni previste dal Decreto Dignità sui contratti a tempo determinato.

La nuova disciplina (causale oltre i 12 mesi) si applica dunque ai contratti a termine stipulati ex novo successivamente alla data di entrata in vigore del decreto (ossia il 14 luglio 2018). La nuova disciplina si applica altresì alle proroghe e ai rinnovi di contratti a termine effettuati successivamente al 31 ottobre 2018.

 

Allo stato attuale si delineano così tre ipotesi:

 

1) Contratti che erano già in corso alla data del 14 luglio. In questi casi, fino al 31 ottobre 2018, si continua ad applicare il regime precedentemente in vigore. Il vecchio regime continuerà ad essere applicato, sempre fino al 31 ottobre, anche per proroghe e rinnovi.

 

2) Contratti stipulati dal 14 luglio 2018 in avanti. A questi si applicano da subito le nuove regole in fatto di durata massima, limiti quantitativi e causale nel primo contratto di durata superiore ai 12 mesi. E’ tuttavia previsto un periodo di “sopravvivenza”, fino al 31 ottobre, del vecchio regime, ma solo per proroghe e rinnovi.

 

3) Contratti stipulati dal 14 luglio 2018 in avanti che non siano interessati da proroghe e rinnovi fino al 31 ottobre. In questi casi valgono da subito le nuove regole previste dal Decreto Dignità.

 

A questo link un approfondimento sui contenuti del Decreto Dignità con le novità sui contratti a tempo determinato.